Bisogna intervenire per evitare l'ossidazione del vino: prima di evitare travasi all'aria e controllare il livello, aggiungete metabisolfito di potassio
Prima del travaso è opportuno intervenire per evitare l’ossidazione del vino. Per proteggere il vostro vino da fenomeni di ossidazione del vino, oltre a evitare travasi all’aria, è necessario aggiungere una dose adeguata di metabisolfito di potassio, dose che si stabilisce con un’analisi tesa a verificare la quantità di anidride solforosa libera presente nel vino. Il valore necessario per conservare correttamente il vino deve oscillare tra i 15 e i 25 milligrammi per litro (3-5 grammi per ettolitro di metabisolfito di potassio) nel vino rosso, e tra i 20 e i 30 milligrammi per litro nel vino bianco (4- 6 grammi per ettolitro di metabisolfito di potassio).
Generalmente valori superiori di anidride solforosa libera non sono necessari e possono peggiorare la qualità del vino aumentando la sensazione di secchezza e di amaro alla degustazione. Raccomandiamo in questo periodo di controllare settimanalmente i livelli dei serbatoi, delle vasche e delle damigiane, perché con l’innalzarsi della temperatura il volume del vino aumenta tracimando dal chiusino superiore, sporcando il contenitore e formando un velo che diventerà il substrato ideale per lo sviluppo dei batteri acetici. Non lasciate però i contenitori scolmi per evitare che il vino sia a contatto con l’aria.