In base alla necessità delle piante, gli elementi nutritivi vengono distinti in macroelementi (azoto, fosforo e potassio) e microelementi (calcio, magnesio, ferro, zolfo ecc.).
L’elemento nutritivo più importante per il tappeto erboso è l’azoto che viene utilizzato in grande quantità dalle graminacee. La disponibilità di azoto nel terreno è indispensabile per mantenere il tappeto erboso sano, bello e vigoroso.
I sintomi di una insufficiente presenza di azoto sono rappresentati da un progressivo ingiallimento delle foglie, una diminuzione della crescita dell’erba e una maggiore suscettibilità alle malattie. Se l’azoto è indispensabile alla vita del tappeto erboso, non bisogna però eccedere nella sua distribuzione. La somministrazione di una quantità troppo elevata di questo elemento, infatti, al pari della sua mancanza, indebolisce la vegetazione. Gli effetti più evidenti sono: la diminuzione della crescita delle radici, la riduzione della formazione dei nuovi fusti e una maggiore suscettibilità ad alcune malattie.
Per sostenere il tappeto erboso è indispensabile che vi sia disponibilità nel terreno anche di fosforo e potassio. Il fosforo favorisce la crescita delle radici ed è fondamentale durante la fase di insediamento del tappeto erboso. Il potassio permette alle piante di superare le condizioni termiche avverse (troppo caldo o troppo freddo) ed inoltre aumenta la resistenza alle malattie.
Oltre a questi tre elementi principali il tappeto erboso necessita, seppur in quantità minore, di altri elementi nutritivi, i microelementi, come per esempio: calcio, magnesio, ferro, zolfo ecc. La maggior parte dei terreni ne contiene una quantità sufficiente a garantire la sopravvivenza dell’erba, però non sempre questi elementi sono disponibili per le piante.