

I primi pomodori conosciuti dagli europei erano con tutta probabilità pomodori gialli, di colore giallo-giallo dorato. L’attuale nome italiano deriva appunto dal colore dei frutti delle prime varietà coltivate che non era quasi di sicuro rosso, ma giallo oro. Altro nome antico dato a questo frutto fu «pomo d’amore». Poi, con il tempo, si sono affermati tipi e varietà rossi, che sono diventati prevalenti rispetto a quelli gialli, che rappresentano oggi solo un’interessante curiosità, o poco più. Infatti il grande successo del pomodoro è legato proprio al colore rosso, con cui vivacizza le vivande per le quali viene utilizzato. Cosa sarebbe la gran parte di pizze e pastasciutte senza la presenza del rosso portato dal pomodoro? Oltre a ciò è ormai accertato che la principale sostanza colorante contenuta nel pomodoro rosso (licopene) abbia una azione positiva sulla nostra salute (è antiossidante, cioè agisce contro i radicali liberi) e quindi i selezionatori hanno lavorato e stanno ancora lavorando per ottenere delle varietà con elevato contenuto di questa sostanza. Tuttavia in un piccolo orto si possono benissimo coltivare varietà di pomodori gialli anche per ampliare la gamma dei prodotti disponibili, pur non essendo i semi di queste varietà sempre facilmente reperibili.