
Biodiversità è l'insieme delle specie animali e vegetali presenti in un territorio: la sua diminuzione è una grave emergenza, ma per conservarla può essere fatto molto, anche con il contributo dei piccoli coltivatori
La molteplicità di specie animali e vegetali che popolano la Terra corrisponde a 2 milioni di specie studiate e descritte. Anche se il totale è stimato a 10 milioni. Tale molteplicità è importante per mantenere l’equilibrio degli ecosistemi e assicurare cibo, acqua e risorse per la nostra vita.
La biodiversità, però, si sta costantemente riducendo: 30-40.000 sono le specie che si estinguono ogni anno a seguito della distruzione delle foreste tropicali. La distruzione degli habitat, l’inquinamento, i cambiamenti climatici, lo sfruttamento irrazionale delle risorse, l’aumento della popolazione e la diffusione di specie non autoctone. Come è possibile preservarla? Riducendo il nostro impatto e adottando pratiche sostenibili.
Cosa può fare l’agricoltura per favorirla?
Adottare «buone pratiche agronomiche» per conservare la fertilità dei suoli, gestire correttamente le risorse idriche, controllare le infestanti e i parassiti attraverso metodi a basso impatto ambientale. Ma anche favorire la diffusione di boschi, siepi e specie nettarifere, adottare l’avvicendamento colturale, recuperare vecchie varietà colturali. Gli agricoltori dovrebbero diventare «custodi» del territorio.