L'agrobiodiversità pugliese da quest'anno si dà appuntamento per condividere il vasto patrimonio genetico che caratterizza i prodotti della terra: un'incredibile opportunità per imparare, conoscere ed esplorare le forme, i colori e i sapori della Puglia
Dal 29 settembre al 1° ottobre, la Masseria Ferragnano di Locorotondo (Bari) sarà il palcoscenico di un evento di grande rilievo: l’edizione zero della Fiera della Biodiversità. L’evento promette di essere un’occasione imperdibile per tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza sulla biodiversità e scoprire i progetti finanziati dalla Regione Puglia dedicati al suo recupero, conservazione e valorizzazione.
Un programma ricco di iniziative
Il calendario della fiera prevede incontri con alcuni dei maggiori esperti scientifici pugliesi in materia di biodiversità, laboratori sensoriali e visite guidate al Centro Regionale di Conservazione del Germoplasma frutticolo, olivicolo e viticolo. Inoltre, sarà possibile partecipare a degustazioni narrate dei piatti dell’agrobiodiversità regionale e visitare mostre pomologiche dei prodotti tipici del territorio.
Un palcoscenico virtuale in cui si alterneranno le voci di giornalisti, ricercatori, tecnologi, aziende ed operatori del settore agricolo e vivaistico. Tutti uniti nella promozione e nella valorizzazione della biodiversità declinata in tutte le sue sfaccettature.
Un obiettivo importante
L’obiettivo principale della Fiera della Biodiversità è quello di consolidare questo percorso per trasformarlo in un appuntamento annuale dedicato al patrimonio di “diversità genetica” che rende preziosa la terra di Puglia. Un’attenzione particolare sarà rivolta al mondo scientifico, chiamato a divulgare e sensibilizzare l’opinione pubblica, e alla popolazione locale, con un occhio di riguardo per le nuove generazioni.
I promotori dell’iniziativa
L’iniziativa vede la presenza della Fondazione ITS Agroalimentare Puglia, del Centro di Ricerca, Sperimentazione e Formazione in Agricoltura “Basile- Caramia”, dell’IISS “Basile Caramia-Gigante”, del Comune di Locorotondo, di Edizioni L’Informatore Agrario, del Sinagri e dal GAL Valle d’Itria.