Le ciliegie si afflosciano e cadono dall’albero in seguito all’aborto dell’embrione, che avviene in molti frutticini durante la prima crescita subito dopo l’allegagione (inizio della formazione del frutto subito dopo l’impollinazione e la fecondazione). Il fenomeno, a cui viene dato anche il nome di «cascola pre-raccolta», si manifesta in alcune varietà più che in altre e può rappresentare in certi casi un utile diradamento naturale che consente ai frutti rimasti di raggiungere una migliore dimensione. L’aborto dell’embrione viene per lo più attribuito sia a difetti di nutrizione(non tanto dell’albero quanto dei frutticini) sia ad abbassamenti di temperatura a fine fioritura o poco dopo. Il seme muore e quindi cessa di far arrivare nutrimento alla ciliegia, che arresta la sua crescita e cade. Si può allora pensare che all’epoca della fioritura, se la temperatura dell’aria raggiunge i livelli idonei per lo sviluppo dei fiori, il terreno ritarda nel recuperare temperatura. Può essersi dunque verificato, dopo la fioritura e sia pure per breve periodo, un insufficiente rifornimento nutritivo da parte dalle radici, per cui la pianta si è «alleggerita» di un buon numero di frutti.
Ciliegie che si afflosciano e cadono prima della maturazione
Le ciliegie si afflosciano e cadono dall’albero in seguito all’aborto dell’embrione, che avviene in molti frutticini durante la prima crescita subito dopo l’allegagione (inizio della formazione del frutto subito dopo l’impollinazione e la fecondazione). Il fenomeno, a cui viene dato anche il nome di «cascola pre-raccolta», si manifesta in alcune varietà più che in altre e può rappresentare in certi casi un utile diradamento naturale che consente ai frutti rimasti di raggiungere una migliore dimensione. L’aborto dell’embrione viene per lo più attribuito sia a difetti di nutrizione(non tanto dell’albero quanto dei frutticini) sia ad abbassamenti di temperatura a fine fioritura o poco dopo. Il seme muore e quindi cessa di far arrivare nutrimento alla ciliegia, che arresta la sua crescita e cade. Si può allora pensare che all’epoca della fioritura, se la temperatura dell’aria raggiunge i livelli idonei per lo sviluppo dei fiori, il terreno ritarda nel recuperare temperatura. Può essersi dunque verificato, dopo la fioritura e sia pure per breve periodo, un insufficiente rifornimento nutritivo da parte dalle radici, per cui la pianta si è «alleggerita» di un buon numero di frutti.
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