Con il caldo bisogna fare attenzione alla quantità di acqua a disposizione delle piante aromatiche. Non solo bisogna irrigare ma anche creare le condizioni favorevoli per l'assorbimento
Ad agosto le piante aromatiche, approfittando della grande disponibilità di calore e di luce, continuano a svilupparsi molto velocemente e la loro esigenza più importante riguarda il fabbisogno di acqua. Gravi insufficienze d’acqua potrebbero indurre le piante a una precoce produzione di seme a scapito della vegetazione e, nei casi più gravi, a un completo essiccamento della parte aerea. Per prima cosa cercate di dedicare un po’ di tempo all’eliminazione delle piante infestanti: eviterete così una pericolosa competizione con le colture.
Una successiva sarchiatura o zappettatura del terreno, da effettuarsi possibilmente ogni 15 giorni, impedisce la risalita capillare e l’evaporazione dell’acqua presente negli strati profondi del suolo, mantenendola così disponibile per le piante. Irrigate regolarmente, evitando nel modo più assoluto di operare nelle ore centrali della giornata, quando le temperature elevate e il forte irraggiamento solare potrebbero far sì che l’acqua di irrigazione, riscaldata dal contatto con gli strati superficiali caldi del terreno, veicoli il calore in profondità provocando danni alle radici. Irrigate quindi alla sera, dalle 19 circa al tramonto ricordando sempre di evitare di bagnare le foglie.