Nella potatura del melo bisogna considerare la varietà di melo, la forma di allevamento e la parte interessata dall'intervento. Si procede dall'alto verso il basso: parte alta, parte centrale e parte basale
Le potatura del melo va effettuata quando la pianta è a riposo vegetativo, cioè indicativamente il periodo buono va da fine novembre a fine febbraio (o primi giorni di marzo), in generale prima che cominci a germogliare.
Per la potatura del melo inizia tenendo presente la regola d’oro: maggiore è la vigoria della pianta di melo, minore deve essere l’entità della potatura. Ecco come procedere:
- valuta la varietà di melo; varietà vigorose, produttive e non alternanti come Morgenduft e Granny Smith vanno potate meno, anche per ridurre la pezzatura dei frutti che altrimenti, in caso di scarsità di gemme, sarebbe troppo elevata. Altre varietà come Red Delicious spur vanno potate più energicamente per ridurre le gemme e mantenere una sufficiente spinta vegetativa;
- per facilitare le operazioni di taglio pota la pianta di melo partendo dall’alto verso il basso.
Come potare la parte alta della pianta di melo:
- elimina i concorrenti della cima;
- elimina i succhioni e le parti vegetative non produttive;
- spunta la cima di piante poco vigorose o devia la cima su un ramo laterale più debole nel caso di piante di forte vigoria, per contenere l’altezza della pianta. L’altezza della pianta non deve superare la larghezza del filare altrimenti si ombreggia la parte bassa delle piante del filare adiacente con conseguente decadimento produttivo e qualitativo.
Come potare la parte centrale della pianta di melo:
- elimina i rami laterali grossi o vigorosi o che si sviluppano verticalmente con uno stretto angolo di inserzione;
- piega a 90° alcuni rami laterali se necessario; questa operazione in genere è richiesta nei primi anni di impianto;
- evita i tagli di ritorno o i raccorciamenti dei rami laterali (eccezionalmente solo per Gala e Braeburn, da fare preferibilmente dopo fioritura); piuttosto sostituisci l’intera branca;
- adotta il «taglio a becco di luccio» nell’eliminazione di una branca, lasciando quindi uno sperone, per facilitare il rinnovo dei rami;
- semplifica i rami laterali raccorciando quelli secondari: solo nel caso di piante grandi e portinnesti forti o di sesti di impianto larghi è consigliabile avere branche complesse;
- togli i succhioni e le parti vegetative non produttive.
Come potare la parte basale della pianta di melo:
- mantieni, nel caso di forma a vaso o a fusetto o a spindle, un’impalcatura di base formata da 4 (impianto fitto) o 6 branche a seconda del sesto di impianto;
- semplifica le branche basali raccorciando i rami secondari se l’impianto è fitto; altrimenti, nel caso di sesti larghi, mantieni branche complesse;
- togli i rami troppo grossi; il rinnovo dei rami basali (al massimo uno all’anno) avviene raramente per non favorire lo scoppio vegetativo nella parte alta della pianta;
- piega il ramo se necessario, in caso di rinnovo; non spuntare il ramo di rinnovo dell’anno;
- raccorcia i rami produttivi in via di esaurimento effettuando un taglio di ritorno su una gemma a fiore (soprattutto per le varietà spur o le varietà produttive come Gala);
- togli i succhioni e le parti vegetative non produttive, se presenti.