

Tutti i bulbi da fiore vanno lasciati nel terreno dopo la fioritura fino a quando le foglie sono completamente secche; solo allora vanno estratti, riposti in un luogo ventilato, fatti asciugare e conservati affondati in sabbia asciutta. Se, per ragioni estetiche, si vuole proprio estirparli dall’aiola prima che le foglie diventino completamente secche, si deve prontamente rimetterli in terra, allineandoli quasi paralleli al terreno e coprendoli con terra e sabbia da mantenere umida; andranno poi tolti dal terreno e messi ad asciugare quando il fogliame si sarà completamente seccato. Tutto questo serve a rigenerare il bulbo per dargli il tempo necessario a immagazzinare le sostanze che gli permetteranno di riformare una nuova pianta e di fiorire l’anno dopo. Alcune bulbose come i narcisi, i muscari e i crochi sono in grado d’inselvatichirsi e possono, se lasciate nel terreno, fiorire e proliferare anno dopo anno, sempre che le foglie siano lasciate fino a completo disseccamento. I tuberi delle dalie vanno estratti dal terreno a fine autunno, quando la parte aerea inizia a seccarsi, appesi a testa in giù per far uscire ogni traccia d’acqua e riposti, una volta asciutti, in un contenitore pieno di sabbia. Nelle zone a clima mite si possono lasciare nel terreno, ricoprendo eventualmente il suolo con una pacciamatura di foglie secche. In qualsiasi modo si agisca, normalmente si salva il 75% di questi tuberi.