Cosa sono, cosa provocano e come difendersi dagli attacchi di afidi
La specie di afide che colpisce in modo particolare la rosa è Macrosiphum rosae, i cui individui sono di colore verde o rossastro. Le sue colonie sono presenti per gran parte della buona stagione, soprattutto in primavera e nel periodo autunnale, quando è più accentuata la formazione di nuova vegetazione. L’afide sverna allo stato di uovo deposto nel tardo autunno sui rami della pianta; dove le temperature invernali sono meno rigide sopravvive con un ridotto numero di individui.
Sintomi e danni degli afidi
Le colonie di questo afide si localizzano soprattutto nella parte alta dei germogli e sulle foglie più tenere. Nelle situazioni di maggiore gravità riescono a invadere anche i bottoni fiorali. Questo afide è temibile soprattutto se la popolazione è molto numerosa; in questo caso si verificano rallentamenti vegetativi e ostacoli nello sviluppo dei fiori.
Come difendere le rose dagli afidi
In natura l’afide viene combattuto dalle larve e dagli adulti delle coccinelle, nonché dalle larve dei Sirfidi che, se presenti in numero significativo, riescono efficacemente a contrastarne lo sviluppo. Si può eventualmente intervenire ricorrendo a preparati specifici selettivi nei confronti degli insetti utili.