Questi parassiti attaccano gli ortaggi solitamente in primavera ma, se la stagione decorre umida, compaiono anche sul finire dell’estate e in autunno
Le esche a base di fosfato ferrico rappresentano i prodotti più indicati per la lotta diretta di lumache e limacce; solitamente sono dei preparati di forma cilindrico-granulare (pellet) costituiti da sostanze alimentarmente gradite ai molluschi e dal molluschicida vero e proprio. Vanno generalmente distribuite uniformemente sul terreno, non a contatto con le piante; per le dosi seguire le indicazioni riportate in etichetta. Queste esche sono reperibili presso i consorzi agrari e i garden center. Il loro utilizzo è ammesso anche in agricoltura biologica e si trovano in commercio come prodotti fitosanitari per l’uso non professionale.
Nell’orto si possono impiegare anche le trappole contenenti birra grazie al suo odore attrattivo. Allo scopo si interrano i contenitori (per esempio bicchieri) lasciando fuori dal terreno un bordo alto un centimetro in modo che non vi possano cadere insetti o altri animali utili e non si riempiano di terra. La birra va versata fino a metà e va cambiata ogni 2-3 giorni.
Per la lotta a lumache e limacce si può ricorrere anche a prodotti disidratanti, come per esempio la cenere di legna, il solfato di ferro, la calce idrata, il sale da cucina, da distribuire lungo i possibili percorsi compiuti da lumache e limacce.
Di tutti gli uccelli che si nutrono di molluschi (soprattutto limacce), le anatre sono le più efficienti. Esse ne riducono considerevolmente la popolazione nel lungo periodo, ma non possono essere usate per il controllo delle limacce a breve termine. È chiaro che se si lasciano libere le anatre nell’orto, esse si nutriranno anche degli ortaggi e perciò occorre lasciarle pascolare nei campi vicini agli orti opportunamente recintati.