Sì, il vino fatto in casa si può fare, in piccole quantità, anche se non si possiede l'attrezzatura adatta. Consigliamo di pigiare l’uva in un secchio aggiungendo del lievito di birra (reperibile in tutti i supermercati), alla dose di 2-3 grammi per 10 litri di mosto, in modo da avviare velocemente la fermentazione. Con un mestolo in legno o acciaio si devono mescolare le vinacce due volte al giorno. Quando il vino è secco (cioè quando, all'assaggio, non è più dolce, o quando il cappello di bucce scende), si travasa, filtrandolo con uno scolapasta per eliminare le bucce, in bottiglioni o bottiglie. Nella prima settimana si lasciano i tappi socchiusi per lasciare uscire l’anidride carbonica. Dopo una settimana si esegue il primo travaso dalla feccia, seguito successivamente da altri due fino a eliminarla completamente (il vino deve risultare limpido). Questo vino va conservato in frigorifero perché non è stato aggiunto potassio metabisolfito che ha la funzione di proteggerlo contro le ossidazioni e le alterazioni batteriche. Si deve inoltre consumarlo entro circa sei mesi.
Vino fatto in casa, come ottenere pochi litri
Sì, il vino fatto in casa si può fare, in piccole quantità, anche se non si possiede l'attrezzatura adatta. Consigliamo di pigiare l’uva in un secchio aggiungendo del lievito di birra (reperibile in tutti i supermercati), alla dose di 2-3 grammi per 10 litri di mosto, in modo da avviare velocemente la fermentazione. Con un mestolo in legno o acciaio si devono mescolare le vinacce due volte al giorno. Quando il vino è secco (cioè quando, all'assaggio, non è più dolce, o quando il cappello di bucce scende), si travasa, filtrandolo con uno scolapasta per eliminare le bucce, in bottiglioni o bottiglie. Nella prima settimana si lasciano i tappi socchiusi per lasciare uscire l’anidride carbonica. Dopo una settimana si esegue il primo travaso dalla feccia, seguito successivamente da altri due fino a eliminarla completamente (il vino deve risultare limpido). Questo vino va conservato in frigorifero perché non è stato aggiunto potassio metabisolfito che ha la funzione di proteggerlo contro le ossidazioni e le alterazioni batteriche. Si deve inoltre consumarlo entro circa sei mesi.
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