

Sì, si possono innestare le piante di uva fragola nera e bianca e non ci sono limitazioni nelle combinazioni d'innesto. Per l'innesto con varietà nostrane, vanno privilegiate quelle precoci. Ricordiamo che l'uva fragola rappresenta un gruppo di ibridi tra Vitis labrusca e Vitis vinifera. Queste combinazioni furono create in Europa per trovare una soluzione al grave problema della fillossera e di altre malattie che, giunte in Europa dal continente americano, mettevano a dura prova la sopravvivenza della nostra viticoltura. L’uva fragola o Isabella (ibrido naturale tra le specie citate) diventò così una delle uve da tavola più popolari; altri ibridi, con ridotto sapore foxy, «volpino», cioè selvatico, prodotti successivamente, acquistarono una certa popolarità anche come uva da vino (il Clinton per esempio, o altri produttori diretti di vino «fragolino») in Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Lombardia. L'uva fragola è ancora largamente presente negli orti familiari, intorno alle case e nella costituzione di pergolati, anche perché è caratterizzata da grande resistenza alle malattie, al punto da non richiedere di norma trattamenti antiparassitari. Ricordiamo però che la vinificazione di questa uva è consentita dalla legislazione italiana solo per il consumo familiare.